Quando eravate bambini vostra madre vi avrà detto chissà quante cose su come e quanto guardare la TV. Del tipo che “la TV non si guarda troppo da vicino” o che “leggere in un ambiente poco illuminato danneggia la vista”, e così via. Ma vi siete mai chiesti quanto ci sia di vero dietro tutta questa serie di credenze popolari?

“Starnutire con gli occhi aperti provoca la fuoriuscita dell’orbita”. Falso. I vostri occhi se ne stanno belli fissi e non sono affatto collegati al naso. Ciò significa che starnutire, magari anche piuttosto forte, non ve li farà uscire dal viso. Anche perché pensateci un attimo: se fosse vero che occhi e naso sono collegati, allora gli occhi vi sarebbero usciti già da un bel pezzo. Il fatto che chiudiate le palpebre quando starnutite non significa che occhi e naso siano collegati: il motivo della chiusura degli occhi è banale, e dovuto fondamentalmente a una reazione “meccanica” del vostro corpo.

“Stare seduti vicini al televisore provoca gli occhi quadrati”. Leggenda. E’ vero che lo schermo può danneggiare la vista, ma è vero anche che la TV non provoca gli occhi quadrati e che i giovani hanno una maggiore capacità di sopportare la vicinanza allo schermo rispetto agli adulti. L’affaticamento oculare, in sostanza, è cosa assolutamente soggettiva.

“Mangiare carote fa vedere meglio al buio”. Vero in parte. Perché che le carote siano consigliate per la salute degli occhi, è vero e inoppugnabile; non è vero però che il loro “potere” si spinge al punto da far diventare gli occhi dei raggi X!

“Leggere dove c’è mancanza di luce danneggia la vista”. Non è vero, perché se riuscite a leggere un libro o su uno schermo senza particolari difficoltà, allora significa che la luce che avete vi è sufficiente. Se la luce è bassa avrete sicuramente problemi a distinguere le parole e questo può portare a un affaticamento degli occhi, ma si tratta appunto di un affaticamento temporaneo e non di un danno permanente.